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Mattia Binda

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Mattia Binda ha iniziato a giocare all’età di quindici anni per i Frogs Legnano in giovanile, per poi trasferirsi in prestito nel 2010 negli Skorpions Varese e vincere il campionato junior FIF. Ha disputato un’altra giovanile per i Seamen prima di arrivare lo scorso anno ai Rhinos Milano. Ormai in orbita Blue Team, si appresta in questa stagione ad essere il RB titolare della propria squadra.

IC: Questo weekend inizia il campionato IFL e scenderete in campo contro i campioni d’Italia, i Parma Panthers. Mattia raccontaci lo stato di forma dei Rhinos Milano e quali sono le vostre ambizioni per questa stagione?
MB: Non è mai facile cominciare il campionato con la squadra che è campione in carica, ma a mio parere ci stiamo preparando molto bene anche con allenamenti extra durante la settimana e nei weekend. Sicuramente il fatto che il TE e il QB (americani ndr.) siano arrivati a inizio febbraio ci è stato di notevole aiuto per prendere il giusto timing, fondamentale in questo sport.
Naturalmente in questa, come in tutte le stagioni, si cercherà di fare del proprio meglio e questo sarà possibile solo se ci sarà impegno da parte di tutti.

IC: Quali sono le novità di questa stagione? Ci sono nuovi italiani? Come ti sono sembrati finora i vostri americani?
MB: Quest’anno sono arrivati dei buoni giocatori da altre squadre, anche se purtroppo ne abbiamo anche persi di importanti. Ad esempio Luca Bellora e Federico Pasquini che erano molto utili nel processo di miglioramente della squadra con la loro grande esperienza.
Per quanto riguarda gli americani, sembrano essere molto forti, soprattutto il LB e il QB, anche se questo è ancora tutto da dimostrare sul campo.

IC: Quest’anno per te si prospetta un impiego maggiore e immagino avrai grandi aspettative a livello personale. Come ti sei preaparato durante la off-season?
MB: Dalla fine dello scorso campionato io e altri tre compagni di squadra abbiamo deciso di farci seguire da un ex giocatore di football che lavora come preparatore atletico.
Ogni settimana ci manda una scheda che comprende atletica e palestra, cercando di combinare nel modo più appropriato il suo programma con gli allenamenti sul campo.

IC: Quest’anno il campionato IFL ha visto calare di un terzo le proprie adesioni causa anche le non ottimali condizioni economiche in cui versa il paese. Il presidente Mutti ha ipotizzato un futuro con un solo americano per ogni squadra, cosa ne pensi?
MB: Penso che diminuire il numero degli americani, con la conseguente diminuzione dei costi, porterà non solo il ritorno delle squadre uscite da IFL, ma anche l’arrivo di nuove. Questo è un fattore molto positivo perché permetterà a diverse squadre una nuova crescita.

IC: Chi sono le squadre favorite quest’anno? Quali sono i giocatori che ‘temi’ di altre squadre?
MB: Una squadra da tenere d’occhio quest’anno è senza dubbio quella dei Giants Bolzano e, naturalmente, come da un po’ di anni a questa parte, anche i Panthers Parma.
Sono sempre da temere,ovviamente, oltre agli americani, i giocatori delle difese dei Panthers e dei Giants. Anche se in generale nessuno è da sottovalutare.

IC: Cosa ne pensi del livello del football italiano confrontato con i massimi campionati degli altri paesi europei?
MB: Non ho ancora avuto molte occasioni di confrontarmi con altre squadre europee, ma so che comunque quello italiano è un buon livello, anche se il movimento del football negli ultimi anni sta crescendo in quasi tutti gli stati Europei.

IC: Concludiamo con la classica domanda, come ti sei avvicinato al football americano?
MB: Mi sono avvicinato al football quando a 10 anni ho visto il film “Le Riserve” e da li mi è venuta una gran voglia di provare questo sport. Non pensavo però si praticasse anche in Italia, infatti non è stato per niente facile trovare una squadra nella quale cominciare. Mi sono informato e sono venuto a conoscenza dei Frogs Legnano, ma essendo troppo piccolo per iniziare anche solo in una U17 ho dovuto aspettare i 15 anni per cominciare.

IC: Grazie Mattia e buona fortuna per il campionato a te e ai Rhinos!


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