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Daniele Rossi

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Daniele Rossi inizia a giocare nel lontano ’87 per i colori degli Hogs Reggio Emilia e tutta la sua carriera, a parte una piccola parentesi in un momento di difficoltà del team reggiano che lo spinse tra Vipers Modena e Phoenix S.Lazzaro, è intrecciata con il destino della squadra con cui ha esordito. Ha giocato nei più svariati ruoli (OL/DL/FB) ed ha portato la sua squadra alla vittoria della Winter League nel 1998 per poi ritirarsi l’anno successivo a causa di un problema al collo.
La sua carriera da coach inizia nel 2004 quando, quasi per gioco, gli chiedono di seguire una volta a settimana le giovanili degli Hogs. Questo ‘gioco’ diventa un susseguirsi di impegni e lezioni fino a portarlo a diventare il DC della formazione reggiana ed anche del Blue Team agli scorsi europei in Germania. L’anno prossimo sarà HEAD COACH dei suoi amati Hogs!

IC: Benvenuto coach Rossi, dato che quest’anno sarà head coach degli Hogs Reggio Emilia puó esporci le novità che ci dovremmo aspettare tra i giocatori e nel coaching staff?
DR: Purtroppo con il ritiro di Giberti e Cattini dallo storico coaching staff, siamo stati costretti a rivoluzionare un po’ tutto. I grandi cambiamenti saranno per l’attaco, che come Offensive Coordinator e QB coach ci sarà Marco Brizigotti, come WR coach Paolo Rondelli, come RB coach ci Sarà Gianluca Fiorillo e per la OL Massimiliano “Otis” Mai.

IC: Tra i giocatori? Arrivi/Partenze? Americani?
DR: Giocatori nessun nuovo arrivo, purtroppo tante partenze e ritiri. Del trio Veronese della passata stagione solo Marco Dalla Bernardina è rimasto nel team e sarà uno dei perni della difesa. Sul piano import, c’è il gradito ritorno di Sha-ron Edwards, il ritorno in Italia di Demetri Huffman come FS/QB e l’attesissimo da parte mia Jamail Berry come SS/OLB, da Western Michigan. Dimenticavo il gradito ritorno di Gianluca Bacchiavini come guardia e di Davide Ricchetti come LB dopo la parentesi LENAF delle due passate stagioni. Inoltre ci deve essere la riconferma di tanti ragazzi che hanno fatto bene nelle giovanili come Domenico Errico, Davide Maestri, Lorenzo Burani ed i giovanissimi Fabio Tedeschi, Giordano Baldini ed Alex Ruozzi.

IC: Sui forum è venuto fuori che direte addio alla Wing-T che per tanti anni è stato il vostro marchio di fabbrica, mi confermi questa notizia? Immagino che tu voglia mantenere l’effetto sorpresa sul nuovo playbook offensivo, ma in che modo pensi questo grosso cambiamento possa influire sul prossimo campionato?
DR: Non lo so, sono supposizioni che si sono fatte, sinceramente posso dirti che in attacco ci sranno dei cambiamenti, però nn vorrei addentrarmi uteriormente. Come ho già detto, questo è l’anno zero per gli hogs, abbiamo formato un nuovo coaching staff, non so dove potremo arrivare, noi proveremo in ogni partita a dire la nostra, poi vedremo.

IC: Ok, ok. Capisco, meglio non sbilanciarsi troppo. Cambiamo argomento, dopo tanti anni ai vertici nei campionati giovanili quest’anno siete sembrati un pó meno ‘brillanti’, a cosa è dovuto? Si è alzato il livello della concorrenza o è stata rivoluzionata anche l’organizzazione della giovanile (riprendendo il discorso dell’anno zero)? L’anno prossimo ci sarà l’introduzione dell’under19, qual è il tuo punto di vista su questa novità?
DR: Quest’anno siamo stati poco brillanti con la U21 e sono perfettamente d’accordo, mentre con la U18 abbiamo raggiunto un grande risultato. Un gruppo di ragazzini che non aveva mai giocato a football è cresciuto partita dopo partita fino ad arrivare ai playoff. Di questo sono molto contento. Per l’under 21 il discorso è diferso. E’ uscito un gruppo di bravissimi giocatori, Lazzaretti, Pallicelli, Iotti, Callegati ed Estati per l’attacco, in difesa sono mancati i 58 solo tackles di Morlini (partito per gli USA) ed i 32 di De Jesus (che ha giocato QB). Sono molto contento che si passi alla U19 (a patto che si giochi ad 11) perchè finalmente potremo equipararci alle altre nazioni e lavorare sul progetto Blue team junior. Secondo me mancherebbe un campionato parallello U23 di ROOKIE o semi-rookie che possa dare la possibilità di giocare “ad armi pari” anche ai non più giovanissimi che si avvicinano a questo sport.

IC: Cosa pensa del momento che sta vivendo il football in Italia? Quali sono i maggiori problemi che dovranno affrontare il ri-eletto presidente Fidaf Leoluca Orlando e il suo consiglio?
DR: Bella domanda, non sono dentro alle questioni politiche del football, ma credo che ci debba essere una maggiore collaborazione tra i team. Penso che il football in Italia sia chiamato ad una grande prova, a settembre ci saranno gli europei e tutto il movimento deve spingere per avere una maggiore visibilità su tv e giornali, soprattutto la tv in chiaro deve essere il nostro obbiettivo per poter far conoscere maggiormente questo sport alla gente. Dobbiamo cercare di occupare quello spazio della TV in chiaro che ha lasciato il rugby passando su Sky.

IC: Cosa pensi della mancata iscrizione di Catania alla serieA? Aldilà delle implicazioni morali/etiche che porterebbero a non disperdere una squadra di tale importanza, vedi risolvibile il problema di ritardata iscrizione a Lenaf?
DR: A parte il dispiacere che ho per la squadra ed i giocatori di Catania, per la mancata disputa del campionato ed egoisticamente parlando una della partite più stimolanti da preparare, il problema è che ora tutti i calendari sono già stati ufficializzati, la Lenaf partirà tra 20 giorni, non so come riusciranno a riformare nuovamente gironi e calendari. Non lo so, questo sarà un gran bel rompicapo.
Di sicuro quello che non deve succedere che una gruppo di giocatori forti come quelli degli Elephants stiano fermi per una stagione, visto che sono la spina dorsale della squadra Nazionale. Mi auguro tutto il meglio per i catanesi.

IC: Per quanto riguarda il progetto Blue Team, ormai sono diversi anni che segui i ragazzi della difesa…come pensi stia procedendo il percorso verso gli europei che la nazionale dovrà affrontare a fine estate? Tra quelli da te seguiti ci sono dei ragazzi che ti hanno stupito o che si sono distinti?
DR: Penso stia procedendo molto bene, in questi anni abbiamo visto tantissimi giocatori, abbiamo installato una difesa molto difficile e dopo l”ultimo raduno di bologna eravamo tutti molto soddisfatti del lavoro svolto e di quanto è stato recepito dai giocatori. Per quanto riguarda il reparto che seguo i DB’s, c’è un bel gruppo, tra tutti vorrei citare Forlai e Leonardi come safety, i CB Francioni Viatore e Visani che però ha subito un brutto infortunio muscolare. Poi c’è la linea di difesa molto forte partendo dal gande Diego Gennaro, Patrick Pompili ed un giocatore che dovresti conoscere…. nato a bologna ma che gioca a parma….

IC: Grazie mille coach! Proseguiamo con delle domande di rito, per chi tifi in NFL? Al SUPERBOWL chi vincerà? E giocatore e allenatore preferito?
DR: Tifo per gli Arizona Cardinals (mi piacciono le cause perse). Spero che vinca Baltimore per Ray Lewis. Il giocatore preferito non saprei, mentre l’allenatore sicuramente Nick Saban di Alabama.

IC: Grazie mille coach Rossi per la disponibilità! Buona fortuna per il campionato!


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