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Fabio Tortosa

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Fabio Tortosa Consigliere Federale FIDAF

Fabio Tortosa è uno dei pilatri del nostro movimento, Consigliere Federale in rappresenzanza delle società, ex giocatore e dirigente dei Marines Lazio. Proprio in questi giorni è stato eletto il nuovo Consiglio Federale della FIDAF ( www.fidaf.org ), e lui, è uno dei Consiglieri che ne prenderà parte.

IC: ciao Fabio innanzitutto complimenti per la nuova rielezione come Consigliere Federale. Spiegaci in cosa consiste il tuo incarico da Consigliere per questo nuovo mandato.
FT: ciao ragazzi, grazie innanzitutto per i complimenti, sinceramente ci speravo nella rielezione ma sapevo che il lotto dei candidati era nutrito e di qualità.
Per questo nuovo mandato non so quali saranno i miei compiti, posso dirti cosa mi è stato affidato dopo i primi due consigli federali; cioè il commissioning del Cif9 2013, campionato bellissimo e stimolante anche se un pò duro da gestire, e la direzione tecnico logistica dei Campionati Europei di Gruppo B che si terranno a Milano dal 30 Agosto al 8 Settembre prossimi.
Sarà un’esperienza stimolante, la reputo una promozione sul campo, a Wolfsberg nel 2009 nell’edizione precedente ero chef de mission del Blue Team, ora mi occuperò di tutte le sei delegazioni partecipanti, logico sempre con un occhio da tifoso per i ragazzi in blue.

IC: in questo ultimo periodo c’è stato un grosso movimento di acque da parte di tanti ex giocatori degli anni 80, che si sono  candidati come Consiglieri e come Presidenti  alle ultime Elezioni Federali. Come hai visto questo riaffacciarsi al mondo “politico” del football da parte di essi e che considerazioni potresti fare a riguardo?
FT: mah, che dire? Da una parte sono felice, il ritorno di molti personaggi di quelli che io definisco i Fab 80’s, è sintomo di un ritorno alla serietà ed affidabilità del movimento, come se ritrovassero nell’attuale panorama le basi solide che hanno caratterizzato il periodo più florido del nostro football.
Da un’altra, rabbia, tanta rabbia, tantissima rabbia.
Molti di noi, e tu lo sai, abbiamo tenuto duro, un decennio di deregulation, fuori dagli schemi dello sport inteso come CONI, senza una struttura federale, con campionati ridicoli.
Quelli che hanno tenuto duro in quegli anni bui, si sono sentiti dire per quasi un decennio frasi tipo: “questo non è più football” oppure il gettonatissimo “ai nostri tempi……”, beh ora penso che anzichè guardarci con aria distaccata e da lontano avessero contribuito a far si che quel periodo passasse in fretta oggi saremmo decisamente più lontani.
Loro ci dicevano delle 100 squadre, dei tre campionati a 11 giocatori, della Nazionale che vinceva, dei 20.000 al Superbowl, ma dov’erano quando quì ci si accontentava dei 1.500 di Scandiano e di squadre ne erano rimaste 20?
Erano fuori dal nostro mondo!
Sono ritornati? Benissimo, ora recuperino il tempo perduto.

IC: ora che l’ intero Consiglio è stato eletto, che cammino dovra affrontare la FIDAF? Quali saranno gli steps sucessivi per un miglioramento dell’ intero movimento e cosa vi aspettate per questo 2013? Come pensi stia andando il nostro movimento, essendo un “addetto ai lavori”?
FT: naturalmente il primo obiettivo della Fidaf è quello di ben figurare a livello europeo con l’organizzazione degli Europei 2013 (speriamo di ben figurare anche in campo), contiamo di ospitare anche gli Europei di flag senior 2013 (Cesenatico, Roma, Jesolo le più accreditate);
sul fronte interno contiamo di continuare nell’espansione territoriale delle squadre e nel numero dei tesserati, il trend è positivissimo ma non dobbiamo cullarci sui risultati ottenuti, dobbiamo continuare a supportare le nuove realtà e permettere un inserimento nella FIDAF delle molte squadre in embrione che si stanno affacciando al nostro movimento (Piacenza, Cecina, Livorno, Benevento, Aosta e molte altre).
Altro obiettivo importantissimo è il prossimo riconoscimento CONI quale Disciplina Sportiva Associata Effettiva, step necessario per intraprendere il riconoscimento a Federazione Sportiva Nazionale, ottenuto quello possiamo cominciare a dormire sonni tranquilli e cominciare a programmare più a lungo termine tutte le nostre attività.
Ricapitolando:
Organizzazione degli eventi europei 2013
Consolidamento e rafforzamento numerico di franchigie e tesserati
Riconoscimento CONI allo stadio successivo a quello attuale
Senza dimenticare però che allo stato attuale una delle prime cose da fare è una definitiva riforma dei campionati sia senior che junior, i miei intendimenti sono notori:
Under 19 e Coppa Italia in autunno
A1 a 12 squadre
A2 a 24 squadre
Serie B a 11 Giocatori
Entry level 7men
Vedremo il C.F. cosa penserà in merito.

IC: cambiamo argomento e passiamo alla tua squadra, i Marines Lazio. Quali saranno le novità di quest’ anno parlando di imports americani? Chi saranno le conferme e quali saranno le nuove leve che si faranno valere?

FT: per ciò che concerne i Marines partiamo dalla conferma, Kellen Pruitt, al suo quarto anno nei Marines dopo essere passato per Margburg Mercenaries, Lions Bergamo e Carinthian Black Lions, ormai KP è un “romanaccio” e siamo contenti che abbia ancora una volta accettato di vestire i nostri colori; KP sarà il nostro uomo in doppio ruolo e le squadre che lo hanno incontrato finora sanno quanto sia pericoloso “both side of the field”.
Avremo un nuovo QB, Antony Gardner, anche lui non un novizio del football europeo dopo aver giocato due anni in Francia ed uno in Serbia, è a Roma dal 14 Gennaio ed avrà anche il ruolo di offencive coordinator, nel ruolo di LB avremo quella che reputo sarà una grande sorpresa del prossimo campionato Erik Pedersen, un losangelino dal passato nei pro che nella sua carriera è stato allenato dal guru Jerry Glanville il cowboy degli Atlanta Falcons.
L’impianto degli italiano è pressochè interamente confermato e la bella notizia è che recupereremo i lungodegenti out for season l’anno scorso dall’inizio Cerratti, La Corte, Polidori, Francioni, alcuni nuovi innesti saranno sicuramente valori aggiunti come Tecchia (ex Barbari) e siamo contenti del ritorno all’attività di un vecchio giovane come Cestra.
Per ciò che concerne le nuove leve, faccio un nome su tutti Scaperrotta, velocità impressionante, attitudine da pro player, se troverà spazio nella fortissima batteria dei DB dei Marines vedrete che sarete d’accordo con me.

IC: nelle ultime stagioni i Marines non hanno brillato, quali sono gli obbiettivi per la stagione 2013?
FT: gli ultimi anni siamo stati falcidiati dagli infortuni, un numero neanche quantificabile, speriamo e preghiamo Francesco I che quest’anno vada meglio, non può piovere per sempre.
L’obiettivo è quello di ben figurare su ogni campo, la nostra unica volontà è quella di mettere paura a chiunque debba incontrarci la domenica successiva, poi a fine regular season vedremo quali saranno stati i frutti di questo lavoro.

IC: i Marines quest’ anno hanno fatto un cambio della composizione societaria e pure a livello di coaching staff. Pro e contro di questo cambio?
FT: il coaching staff è stato rivoluzionato partendo dal nuovo capo allenatore, Gianluca Leone, avevamo bisogno di un motivatore, di uno che riesce a far dare il 110% ad ogni suo giocatore, uno che quando bisogna ti appende al muro; Roma e i Marines non sono ambienti per quello che gli americani definiscono un allenatore “x & os”.
Gianluca sta rispondendo alla grande alle aspettative societarie, devo dire che quando mi allenava era uno con le palle, ora gli sono cresciute.
Leone torna in un club con tanta voglia di fare bene dopo la sfortunata esperienza della nazionale junior.
Sarà coadiuvato da Valerio Bozzarini, Eddie Ross (il padrigno di Andrew Howe), Davon Dawson e Mike Di Battista (ex CFL, Lions Bergamo e Blue Team).

IC: Fabio nel 2009 sei stato il “capo spedizioniere” della Nazionale agli Europei in Austria. In questi quattro anni cos’è cambiato e come è migliorata la Nazionale? Quali sono gli obbiettivi della FIDAF per gli Europei che si svolgeranno a Milano a fine agosto primi di settembre?
FT: quella del 2009 fu un’esperienza fantastica, in poco più di 5 mesi costruimmo una Nazionale dal niente, facemmo una grande operazione simpatia intorno al Blue Team, troppe volte scosso da chiacchiericci, invidie e personalismi.
Tutti si sentivano partecipi allo stesso livello del progetto, spedii Brock Olivo (ex HC Nazionale) in giro per l’Italia a vedere ogni sera un allenamento di una squadra diversa, tre partite a weekend, filmati, combine test.
I 45 che portammo a Klagenfurt sono sicuro che portano ancora nel cuore quell’esperienza anche se il campo non ci premiò abbastanza.
Non so se la Nazionale sia migliorata in questi quattro anni, so il gran lavoro che stanno facendo Vinny Argondizzo e Davide Giuliano ma non ho avuto modo di vedere le ultime uscite al Four Helmets e non ho partecipato agli ultimi raduni; sono sicuro che arriveremo a Milano con il miglior roster che il football italiano possa esprimere, con un buon connubio di giovani e più esperti.
Ricordiamoci che c’è un’intera stagione di club davanti e qualche nome potrà uscire da quanto accadrà tra la serie A1 e il Cif9.
Spero di vedere tanti amici in blue, oltre ai Marines vorrei incontrare a Milano e fare il tifo per loro (di nascosto) amici come te Gallo, l’eterno Mario Panzani, Diego proplayer Gennaro, la batteria della Catania bene, lo Zio Chiappini e tanti altri.
Andiamo a Milano per vincere, perchè esiste un altro modo di giocare a football soprattutto quando si rappresenta il proprio paese?
Ecco, quello mi mancherà, non piangere più all’inno nazionale accanto ai miei fratelli Giovanni Adamo, Marco Quercio e Stefano Della Foglia.

IC: ciao Fabio grazie per la collaborazione e grazie soprattutto per l’impegno che metti ogni giorno per l’ intero movimento.
FT: grazie a Voi ragazzi, scusate per il ritardo con il quale vi ho risposto ma siamo nel pieno del Cif9 e le due ore che dedico al computer sono interamente indirizzate alle “mie” piccole grandi squadre di questo stupendo campionato.
Un abbraccio a tutta la redazione ringraziandovi per ciò che di bello state facendo per il nostro amato sport.


2 commenti

  1. Marco ha detto:

    Sono molto contento di questo nuovo consiglio federale! Come volevasi dimostrare i mitici personaggi degli anni 80′ sono spariti nuovamente. Ma non dovevano portate mega sponsor come la Nike? i soliti banfoni.
    Complimenti a Tortosa che ha fatto capire il senso di dedizione e sacrificio in queste righe, punzecchiando con classe i megadirigentiimprenditori scomarsi nel nulla!!!

  2. Brock Olivo ha detto:

    Bravo Fabio! Continua cosi’ fratello mio. Un abbraccio,

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